Due passi nel paradiso del noir

Su PuntoRadio, sabato scorso, durante il talkshow “Siamo in onda”. Come ogni volta, libri, parole, noir, classifiche, musica dal vivo e tanto, tanto, tanto altro…

Etimologia

Paradiso è una di quelle parole che giungono a noi sia dal latino (paradìsus) sia dal greco (paràdeisos).

Il significato è comunque quello di recinto e si tratta di un termine composto da “pairi” (intorno, in arrivo dal sanscrito pari) e da “daeza” (reparto, sempre dal sanscrito).

Per alcuni, però, il significato va ricondotto a giardino, partendo quindi dalla radice sanscrita “var” (giardino, per l’appunto).

Classifiche

I più venduti in Italia (fonte Ibs)

3. La carta più alta, Malvaldi Marco
2. La voce invisibile del vento, Sánchez Clara
1. La gioia di scrivere, Szymborska Wislawa

I gialli e i noir più venduti (fonte Ibs)

3. Nebbia rossa, Cornwell Patricia
2. L’istinto del predatore, Patterson James
1. La carta più alta, Malvaldi Marco

Queste top100 complete (e molte altre), al solito, su www.varesenoir.tk.

Qualche consiglio di lettura noir

Serpenti nel Paradiso (Alicia Giménez Bartlett)
Petra e il suo vice Fermín, poliziotti a Barcellona, sono abituati a storie di gangster, delitti, violentatori, pazzi. Stavolta, però, devono risolvere un crimine che ha luogo in un ricco sobborgo della città, il quartiere “Paradís”. Giardini perfetti, coppie per bene con servitù filippina, carriere d’oro, bambini felici. Nella sua bella piscina, ad ogni modo, galleggia il corpo di un giovane padre di famiglia nonché avvocato di indubbia fama. Perché?

Il paradiso del diavolo (James G. Ballard)
Una dottoressa animalista e la sua crociata per salvare l’albatros del Pacifico suscitano grande interesse. Il motivo? Il suo pupillo Neil viene ucciso in diretta tivù mentre tenta di salvare proprio un albatros. Mettere insieme una squadra di idealisti è cosa facile, peccato che tutti si rendano conto molto presto che anche loro, come diverse specie animali, sono in via di estinzione…

Il “Pensierismo” di Carlo Cavalli

Paradiso.

E quando il Santo Pasticciere se ne andò, la predica di Don Sacher fu illuminata.
Alle sue parole, si spalancò la torta paradiso.
E il suo vergineo ventre si riempì del pane degli angeli, dello zuccotto del Papa, dei bignè di Santa Colombina,della glassa di Salomone, della diplomatica dell’Eden.
A chiudere il corteo, la torta verde della settimana santa.
Con Don Sacher finito, a implorare impacchi per i suoi piedi dolci.

www.paolofranchini.tk

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