Un Macbeth in quel di Varese

Rassegna “Note di scena”
Cinema Teatro Nuovo
Viale dei Mille, Varese

Giovedì 16 Febbraio 2012 ore 21

MACBETH, viaggio nelle nebbie

“… non c’è modo di conoscere, dal volto di un uomo, le segrete costruzioni della mente…”

Su questa frase si disegna il percorso dello spettacolo, attraverso le pieghe più nascoste dell’animo umano. Il cammino, ed i “salti” improvvisi della coppia di protagonisti shakespeariani, verso un tempo ed un futuro di potere che non lascia spazio a scrupoli ma che è anche costellato da devastanti sensi di colpa, divengono, in questo allestimento, un percorso di vendetta di una coppia,
provata negli affetti e nelle aspettative di una vita serena, verso tutto ciò che di frustrante, o limitante, la vita stessa gli ha posto dinanzi.

Tutto si svolge in contemporanea su due binari paralleli; quello della vita reale e quello della vita immaginata e sognata attraverso le immagini e gli incubi della feroce tragedia shakespeariana.

Un viaggio nelle tetre “nebbie” del rapporto tra l’universo maschile e quello femminile che, uniti in una dinamica di amore di coppia ossessivamente chiuso in sé stesso, può sortire effetti devastanti ed un incontrollabile istinto aggressivo verso l’esterno, come molti casi di cronaca testimoniano quasi quotidianamente.

La trama della tragedia Shakespeariana

S’è appena conclusa una battaglia. Duncan, re di Scozia, saputo che il generale Macbeth, suo cugino, ha combattuto valorosamente, lo nomina signore di Cawdor. Prima però che i messi del re gli portino la notizia, mentre cavalca insieme a Banquo, altro valoroso generale, s’imbatte in tre streghe che lo salutano come signore di Cawdor, e futuro re; ma nello stesso tempo salutano Banquo come genitore di re. Macbeth rimane molto sorpreso, ma quando poco dopo i messi del re gli confermano la sua nuova signoria, comincia a credere alla profezia delle tre streghe. Scrive alla moglie, Lady Macbeth, una lettera per informarla dettagliatamente di tutto, mentre la sua ambizione cresce a dismisura.

Quando di lì a poco saprà che il re in persona si fermerà nel castello dei Macbeth per una notte, fa in modo di giungere alla sua dimora prima del sovrano, e con la moglie prepara un piano per uccidere il re. Duncan viene ucciso e Macbeth ne prende il posto. Poco poco verrà ucciso Banquo, mentre suo figlio Fleance riesce a scappare. Poi toccherà alla moglie e ai figli di Macduff.  Durante un banchetto lo spettro di Banquo tormenta Macbeth, ma la moglie riesce in qualche modo a giustificare agli occhi degli invitati il comportamento del re. Intanto Macduff si rifugia in Inghilterra e insieme a Malcom, figlio di Duncan, organizza la ribellione.

Macbeth si reca dalle streghe per sapere qualcosa di più sul suo regno, e gli viene detto che nessun uomo nato di donna potrà ucciderlo, e che rimarrà al trono finché la foresta di Birnam non si muoverà verso di lui. Macbeth, convinto di essere invincibile, affronta i ribelli. Ma questi, coperti ciascuno da un ramo d’albero del bosco di Birnam, si avvicinano. E’ la fine: Macduff decapita Macbeth, e come da copione delle streghe, il trono spetta alla discendenza di Banquo.

Per saperne di più: www.teatroelidan.it/Macbeth.htm

6 commenti

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6 risposte a “Un Macbeth in quel di Varese

  1. Mac Torby.

    Ma è quel Mac Beth del Clan Mac Scotch del Multiclan Mac Red Label?
    Roba buona, da non allungare.

  2. Joe Perfiumi.

    Al bancone,quel Mac Beth è un dramma.

  3. Connie Esofago.

    Guardati da Mac Duff, quando fa il turbato per il torbato.

  4. Freddie Carnera.

    Spiegatemi un pò perchè al Pub non vogliono Mac Carony.
    Hanno le mani in pasta, i pubbisti.

  5. Ortensia Segugi.

    Come finisce Macbeth?

  6. Joe Perfiumi.

    Più o meno , al nono bicchiere.

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