I MATERIALI DEL KILLER di Gianni Biondillo

Torna Gianni Biondillo.

Torna l’ispettore Ferraro.

Torna un’indagine che serve all’autore milanese per raccontare l’Italia di oggi e tutte le paure di questa nazione che, per lui, ha oramai perso la memoria. E la strada, ovviamente.

Lasciata Roma dopo tre lunghi e difficili anni, Ferraro rientra nel suo commissariato di Quarto Oggiaro giusto in tempo per ritrovarsi fra le mani un caso più che difficile: una rapina in villa con tanto di morti. Due, per l’esattezza: il rapinatore e il rapinato. A Lodi, nel frattempo, una fuga dal carcere finisce nel sangue. Ferraro non si fa mancare nulla, ma a questo siamo abituati.

È un criminale di colore a tagliare la corda, quello che tutti considerano un delinquente da quattro soldi, ma per il quale qualcuno ha deciso di rischiare il tutto per tutto purché abbia garantita la libertà. Il dubbio è immediato: che il fuggitivo sia un criminale di tutto rispetto e non un semplice losco figuro senza arte né parte? Al lettore il gusto di scoprirlo.

Lo stile di Biondillo è efficace, la sua è una penna che sa come muoversi e anche questo romanzo invoglia il lettore a girare le pagine. Il noir è un punto e, per cantarla come si faceva qualche anno fa, «c’è tutto un mondo intorno». E questo mondo, fra delitti e altre mille misere bassezze, Gianni Biondillo lo racconta a voce alta. A modo suo. Che ci piaccia o meno. Per capirci, insomma: questo suo nuovo lavoro è un romanzo da prendere (e leggere) o lasciare (sullo scaffale).

Per finire, una doverosa nota di… colore: in questi giorni, si discute in maniera anche animata di un’espressione che compare nel romanzo: “Sotto un cielo blu diluvio”.

La frase, infatti, pare proprio presa in prestito (rubata? copiata? ispirata? fate voi, scegliete l’espressione che più preferite) da un lavoro di Grazia Verasani, la mamma di Giorgia Cantini (l’investigatrice privata protagonista del celebre Quo Vadis, Baby?).

Potrebbe trattarsi solo di una coincidenza, comunque, perché l’autrice (dalla sua pagina FaceBook) afferma di avere scoperto la cosa solo leggendo il romanzo. Inoltre, aggiungiamo, perché non vi è alcuna menzione del “prelievo” (né un merci alla Verasani) nelle righe di ringraziamento in fondo al libro. Di nuovo, comunque, ognuno la pensi come più gli aggrada.

I materiali del killer
Gianni Biondillo
Guanda, pagg.359, euro 18,00

5 commenti

Archiviato in News, segnalazioni, recensioni, etc.

5 risposte a “I MATERIALI DEL KILLER di Gianni Biondillo

  1. Joe Perfiumi.

    I materiali del killer?
    Una macchinetta taglialardo e grappa di coda.
    E magari un carillon con il motivetto di “C’era un grillo con i tacchi a spillo”.

  2. Ringrazio l’autore per la recensione.
    Solo una piccola nota a margine: il mio voleva essere un omaggio a Grazia. Se così non fosse non gliel’avrei di certo detto personalmente, così come è stato (ché mica l’ha scoperto lei, leggendolo per caso). Con Grazia ci siamo comunque chiariti.

  3. Ciao Gianni,
    grazie mille per il tuo graditissimo intervento.
    Sono felice che con Chiara vi siate poi chiariti: la mia “fonte”, come detto, sono stati i suoi primi “lanci” su Facebook.
    Buon tutto e a presto,
    p.
    PS: hai per caso in previsione un ritorno a Varese col nuovo romanzo?

  4. Ti scrivo subito in privato.

Lascia un commento, se ti va

Questo sito utilizza Akismet per ridurre lo spam. Scopri come vengono elaborati i dati derivati dai commenti.