SABATO 14 MAGGIO 2011 ore 21,00
Caffè Comerio
Via Piave, 10/a (*)
Comerio (VA)
Racconti, musica e altre cattiverie a cura di Jane Bowie, Marco Airoldi e Giovanni Ardemagni.
Per informazioni 338 15 37 917.
Nota (*): è la Strada Provinciale
SABATO 14 MAGGIO 2011 ore 21,00
Caffè Comerio
Via Piave, 10/a (*)
Comerio (VA)
Racconti, musica e altre cattiverie a cura di Jane Bowie, Marco Airoldi e Giovanni Ardemagni.
Per informazioni 338 15 37 917.
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La Strada Provinciale?
Come ritrovarsi sulla cattiva strada.
Joe Perfiumi.
Faccia attenzione alle vedove, Mr.Perfiumi, fresche di giornata e desiderose di attenzioni.
La segnalazione mi interessa.
Anche perchè sino ad oggi,devo confessarlo,ho incontrato solo vedove
fresche di attenzioni e desiderose di giornata.
E in genere per me era sempre il giorno dopo.
Joe Perfiumi.
Non capisco perchè Pepo Coiffeur si sia intromesso.
Pseudonimo si rivolgeva a me.
Quanto alle vedove,preferirei glissare.
Le ho solo trovate nelle Storie Cattive.
Joe Perfiumi.
Una volta ho conosciuto uno pseudonimo.
Era di maggio,una giornata come tante.
Ne capitano tante, in genere, giornate come tante.
Soprattutto di maggio.
Una persona squisita.
Abbiamo bevuto qualcosa al bar.
Lo pseudonimo era con un omonimo e un anonimo.
Un pò ambiguo l’anonimo.
Veramente gioviale l’omonimo.
Bevemmo tutti un Geronimo.
Roba forte,indiana.
Beh, la storia diverrebbe noiosa.
Sarei felice di incrociare ancora lo pseudonimo.
Per gustarci un Geronimo.
Roba forte,indiana.
Beh,anche i beveroni possono diventare noiosi.
Joe Perfiumi.
Purché Geronimo non sia un colosso come Primo, che mi ricordo bene quando entrò in un ristorante sotto un monte e rividi a Sequals a casa sua, e c’era anche Antonio Centa (arrivato da Maniago con la sua Studebaker Champion-Commander, lunga nelle code e targata Capitale, lucente di vernice nera e interni profumati di Via Veneto) e io… ma lei non era ancora nato, Mr.Perfiumi, e allora lasciam perdere ché va a finire che mi commuovo troppo e poi l’annoio.
Non mi annoio per nulla.
E un pò mi commuovo anch’io.
Non perchè ancora non fossi nato , quel 26 giugno 1933.
Mi emoziono pensando all’ epico racconto di mio zio Mario, caorsano verace, scovatore delle coppe più buone del mondo, dalle parti di Grazzano Visconti ,nei saliscendi del piacentino.
Nel 1933, Mario da Caorso portava sul suo pizzetto i suoi bellissimi 17 anni, pettinati come Dio comanda.
Era il 26 giugno e Primo Carnera batteva Jack Sharkey, diventando campione del mondo dei pesi massimi.
Suo malgrado dentro gli eventi , mia zia Marinin stava assorta a imburrare una teglia per firmare la sua millesima crostata di frutta : marmellata di prugne brusche ‘ad Perma’, sette decimi di caratura, marmellata di mele cotogne, ‘ad la pianta del visein’,gli altri tre decimi decisivi.
Irrompe la notizia.
“Il Primo lè el preim al mund”, grida lo zio Mario, fuori di senno,pronto a correre sul rivone del fiume Chiavenna con i soci del “Club Carnera”.
Ventinove soci vispi come gatti randagi.
Non sorci.
Brava la Marinin nelle crostate, scarsa nello sport e nell’udito.
Non le fu concesso, almeno in quell’occasione, chiamare Primo
con la consueta storpiatura in Privo.
Piove la ritorsione , legittima e violenta.
Lo zio Mario scaraventa la teglia con il contenuto al tappeto.
E conta fino a dieci.
Poi commenta.
“Privo s ‘ciama Primo, e mò tè at sè priva ad duls”.
Traduzione.
“Il Privo si chiama Primo,e adesso tu resti priva del dolce”.
Io non c’ero ancora.
Ma c’era mio zio Mario, e questo mi basta.
Zio Mario,il primo fra tutti.
E ora ne sono privo.
Joe Perfiumi.
Gentile amico, per ora MANDI -“Manus Dei” (vai con Dio) o “Mane Diu” (conservati a lungo) o se preferisce “Mane in Deo” (rimani in Dio) – in ogni caso in friulano significa CIAO!
Sono davvero felice che, per una volta, il mio buon (?) vecchio (?) Carnera (!), abbia fatto stringere mani e non rivoltelle.
Il CIAO in friulano?
“Le bèl mel sul”, commenterebbe mio zio Mario.
“E’ bello come il sole”.
Un grazie corale.
Joe Perfiumi.