Non esiste la ricetta perfetta per scrivere racconti brevi, brevissimi – anzi lampo. Né la si potrà indurre leggendo questa raccolta organizzata intorno alle minuscole – però maiuscole – incursioni di uno scrittore come Frank Spada nelle pose sempre mosse della nostra vita; che siamo illusi di percepire per il solo fatto di esserci immersi – di essere lei- mentre vaghiamo distratti, boccheggiamo alla ricerca della grazia di uno sguardo che ci restituisca una carrellata di vertigini.
A chi ama Marlowe, il personaggio cui Frank Spada ha rinverdito il destino in tre romanzi, queste narrazioni fugaci e permanenti sembreranno brillare come la fiamma di un accendino d’oro nei vicoli notturni dove il suo – nostro – redivivo investigatore illumina i misfatti di un mondo criminale in bianco e nero che non vuole rinunciare a mettersi in posa.
Frank Spada, pseudonimo, è nato a Udine. A questo link trovate una sua chiacchierata con VareseNoir: https://varesenoir.wordpress.com/2011/05/10/intervista-a-frank-spada/
Si ferma all’improvviso: la sensazione di… [http://www.robinedizioni.it/nuovo/files/Spada-Antipodi-incipit.pdf]
… ringrazia VARESE NOIR e abbraccia con affetto Paolo Franchini.
Da sempre sono un’ammiratrice di Marlowe, della sua disinvolta e quasi surreale eleganza, delle atmosfere pervase da una sottile malinconia come un filo di fumo azzurro che si alza nell’aria e svanisce mentre le note di una tromba ti scandiscono il cuore. Frank Spada ricrea in questi racconti la magia di una scrittura che di per sé è un fenomeno e lo fa con la felice disinvoltura con la quale Marlowe risolve i suoi casi intricati che gli hanno procurato lettori appassionati, i quali ritroveranno in questo libro non solo il fascino dei vecchi noir, ma la scrittura modernissima e veramente innovativa di un vero scrittore, in cui i lettori più accorti troveranno l’eco di una cultura mitteleuropea mai abbastanza celebrata.
Sono ancora nell’ hotel a 5 stelle , a Rimini.
Per concentrarmi sull’albicocca al sole.
Se torno a casa, me la sento, rischio di trovare sorprese di prugne secche.
Imprigionata in un baule che non è una cassapanca, stanno per lanciarmi giù da un ponte.
ps – sono navigata ma non so nuotare.
ps – sono milanese.
ps – cell.