Dopo anni e anni di attesa, torna Andrea G. Pinketts e torna il suo Lazzaro Santandrea.
Lazzaro Santandrea non è un detective, tantomeno un poliziotto. È una calamita per le calamità, l’uomo giusto nel posto sbagliato. E il posto sbagliato è Milano, improvvisamente sconvolta da un’assurda ondata di delitti che hanno solo una cosa in comune: gli assassini sono tutti taxisti.
Lazzaro ha già i suoi problemi: è l’immacolato portatore di un’affezione che si contrae con l’unica pratica sessuale cui non si è mai dedicato. E oltretutto ha appena conosciuto suo figlio, peccato che sia quasi suo coetaneo.
Nel momento in cui decide di aiutare una taxista ricercata per omicidio e innocente nella propria colpevolezza, Lazzaro precipita in un’infernale sarabanda tra nani esperti di arti marziali, giganti freak, sicari in doppiopetto e avvoltoi internazionali: uno zoo di vetro popolato da uccelli dalle piume di cristallo.
Affiancato dagli immancabili amici Pogo il Dritto e De Sade, dai giornalisti Alice Marradi e Montoya, e dall’infallibile marsigliese Gilles Regard, Lazzaro si lancia in una crociata per salvare il mondo e, possibilmente, la pelle, vivendo l’avventura più rischiosa e surreale della sua già pericolosa carriera.
Sì, d’accordo, ma Pilar? Eh, sì, a un certo punto arriva Pilar… Pinketts non ha mai frequentato la Virgen del Pilar, ma è uno scrittore dalla pellaccia durissima, con il pelo sullo stomaco.
Il sito ufficiale di Andrea G. Pinketts è www.pinketts.it.
Dopo aver depilato Pilar, mi par,non restava altro da far.
Joe Perfiumi.
Intrigante recensione, franckini!
E’ solo una volgare presentazione, un lancio d’agenzia, una spalmata dal risvolto, nulla di più.
Depilandola alla turca, procuravo un leggero solletico a Pilar.
E curiosavo in tralice quel suo divertito riso Pilaf.
Joe Perfiumi.
E se al magico Zappalà venisse l’estro di emulare?
Depilando Sitar.
Joe Perfiumi
Nella nottata Il Rompiglione Degli Anagrammi ha manomesso il titolo di Pinketts.
Depilar Pilando.
Molto meno gradevole.
Joe Perfiumi.
Ho stroncato sul nascere una nuova incursione de Il Rompiglione Degli Anagrammi.
Sono riuscito a sventare un penoso blitz.
Radendo Pilapil.
Joe Perfiumi.
Non se ne poteva più.
Il ‘ Comitato Tutela Pinketts ‘ ha definitivamente neutralizzato Il Rompiglione Degli Anagrammi , frantumandogli i polpastrelli.
L’ultima nefandezza?
Pelando Pilardi.
Joe Perfiumi.
I polpastrelli del Rompiglione si sono ridotti a frutta secca.
Dagli anagrammi agli anacardi.
Joe Perfiumi.
Il Rompiglione Degli Anacardi è spirato.
Al prete ha sussurrato, in un esile fraseggio di labbra, l’ultima rivisitazione del titolo di Pinketts.
La palpi ridendo.
Ma c’era poco da ridere.
E solo olio santo da palpare.
Joe Perfiumi.
Ceretta rovente.
Di quella Pilar l’orrendo foco.
Cenetta fetente.
Di questo Pilaf l’orrendo cuoco.
Joe Perfiumi.
Dopo aver depilato Pilato, me ne sono lavato le mani.
Joe Perfiumi.
Buongiorno.
Sono un creativo reattivo.
Osservo Depilando Pilar.
La copertina?
Scopertina.
Liuprando Kondi
Pedinando la Pilar di Pinketts ,mi sono clamorosamente scordato del Napoleone del Lisander.
Due giorni di ritardo.
“Ei fu fu”.
Ma la compensazione mi lascia perplesso.
Joe Perfiumi.
Depilando Pilar.
Mi manca un pelo per finire di leggerlo.
Joe Perfiumi.
Ma vi sembra bello trascurare Pilar per quattro giorni?
Adesso è tutta da depilare.
Un’altra volta.
Joe Perfiumi.
“Perchè depilando Pilar così spesso,
il pelo riscresce lo stesso,
verace, assai repentino,
sul ventre,le cosce e il pancino?”.
L’ha scritta il barman del Panta Rei.
Una cosina cretina.
Rime da bassa cantina.
Joe Perfiumi.
Un barman deve fare il barman.
La misera poesia riportata da Joe Perfiumi appare per altro in una antologia minore.
E’ attribuibile ad un allievo di Cecco Angiolieri ,tale Bracco Baldracchi.
Siamo nel campo delle scopiazzature.
Tanto per cambiare.
Caro Franchini, un sito dovrebbe porre filtri di serietà e di sistematico controllo.
Lasci pure che le pere mature caschino dai banani.
Con buona pace dell’armonia delle regole base.
Piersisto Stana.
Mi aspettavo che il fenomenale Stana scrivesse ‘ Angelieri’.
Per fortuna,c’è chi vigila.
Ed ora lasciamo pure che pere mature caschino dai banani.
Joe Perfiumi
Egregio Signor Paolo Franchini.
Le chiede un brandello d’ettaro di spazio.
Prima che questo sito non degeneri in appassito.
C’è chi propone il paradosso delle pere mature che cascano dai banani.
Non è un paradosso.
E’ un fatto.
Accadde nel 1945, a Tripoli.
Da un banano caddero ventinove pere mature.
Della trentesima, non si trovò traccia.
Che abbia sfidato la legge di gravità?
Berto Fruttasio.
Berto Fruttasio, suppongo un dilettante, scopre l’acqua calda.
Il fatto è arcinoto.
La trentesima pera matura se la mangiò il merlo di Tripoli.
E questo lo sanno anche i bambini.
Mi dia retta,signor Franchini.
Non lasci spazio a chi spazio non merita.
Piersisto Stana.
Non mi raccapezzo più.
Mi spiazza la vicinanza di gente che soffre di disturbi mentali.
A proposito.
Ho una cara amica, gran bella ragazza, che soffre di turbe cerebrali.
Ma morire che s’offra.
Joe Perfiumi
Corre un’altra voce fastidiosa.
Pilar sarebbe alla trattoria con Frank Spada e il suo socio.
Sia chiaro.
Non è per gelosia.
Ma non si potrebbe far sgombrar la trattoria?
Con ansia,
Joe Perfiumi.
Ho a stento colto la sua sagoma nella notte.
Defilando Filar.
Joe Perfiumi.
Ma se Filar si defila e Pilar di depila cosa aspetta Sitar a fare la sua parte?
Joe perfiumi.
Forza e coraggio.
Son 1000 i peli spuntati dal 18 maggio.
Joe Perfiumi.
Depilando Pilar.
Dopo la cenetta, la ceretta.
Tanti piatti da impilar.
Fatta liscia Pilar.
Joe Perfiumi.
Ho sognato Pilar.
E non ho sentito la sveglia per un pelo.
Joe Perfiumi.
Nel sogno, Pilar era eterea.
Forse più aerea che eterea.
Poi si è trasformata in una strega orrenda.
OrriPilar.
Joe Perfiumi.
“OrriPilar,orripilar”.
Le gridavano dietro,con animosità,i toscanacci del sogno.
E lei correva,correva.
Con l’eleganza delle note del sitar.
Correva di qui,di là.
Forse sul filo di Zappalà.
Joe Perfiumi.
Depipilando Pipilar ,rischia di tartagliare.
Joe Perfiumi.
Hanno consegnato a Pilar il questionario.
“Che devo far?”, ha chiesto la dolce.
“ComPilar”, ha risposto l’impiegato, piegato.
Joe Perfiumi.
Ora che sono nel sito giusto, mi sorgono i ripensamenti.
Depilata Pilar,che mi resta da fare?
Vorrei tornare in Quell’insolito raso di Via Cavallotti.
Forse non ho il senso preciso sul da farsi.
Forse la colpa è delle mille biforcazioni del sito del Pallido Narratore.
Forse è solo forse.
Dorando Ripar.
Inattivo e indolente in mezzo al mar.
Pagaiando Pilar.
Joe Perfiumi
A Pilar,quattro tisane al dì.
Depurando Pilar.
Joe Perfiumi.
Nel labirinto.
Depistando Pilar.
Joe Perfiumi.
Fabula rasa.
Depilata Pilar.
Joe Perfiumi.
Messe le vele alle pere.
Dispiegando Pilar.
Joe Perfiumi
Pere a poppa,scirocco galoppa.
Accelerando Pilar.
Joe Perfiumi.
Peli sotto la chiglia.
Rassettando Pilar.
Joe Perfiumi.
Sento il garbino folleggiar.
Picchettando Pilar.
Joe Perfiumi.
Indovina chi viene a cera.
Depilando Pilar, desinando Pilar.
Joe Perfiumi.
Liscia come una foca.
Depolando Polar.
Joe Perfiumi.
“Pilar,Pilar,Pilar” ,gridava Omar.
Avrebbe anche gridato altro, ma si sentiva ostaggio del sito.
Joe Perfiumi.
Omar,senza più voce,abbozzò un nome.
Sussurrando Pilar.
Joe Perfiumi.
Ehi,dico a voi ,manica di poltroni sbadiglianti.
E Pilar?
Non pensiate di seminarla.
Depistando Pilar.
Joe Perfiumi.
Da più di un mese non vedo Pilar.
L’ultima volta?
Forse al bar.
Joe Perfiumi.
Ogni volta che ci par,
parleremo di Pilar.
Joe Perfiumi.
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